PRESENTAZIONE DELLA METODICA
NUOVO APPROCCIO ALLO SVILUPPO DELLA FIDUCIA FONDAMENTALE
NUOVO MODELLO DI INTERVENTO NELLA RELAZIONE D’AIUTO: La Via dell’Essenza è un nuovo modello di intervento nella relazione d’aiuto, centrato sullo sviluppo della consapevolezza delle parti interiori e la loro guarigione, il riconoscimento della propria natura “già perfetta” e la facilitazione al ricordo e/o allo sviluppo della Fiducia Fondamentale.
Le modalità di intervento si avvalgono di tecniche di comunicazione, giochi di ruolo, drammatizzazioni e semplici esercizi di scioglimento e di espressività corporeo-emotiva, allo scopo di riconoscere le forze in gioco dentro di sé e di arrivare ad un sempre maggiore equilibrio, una consapevolezza espansa delle potenzialità individuali e della loro integrazione nella vita quotidiana, in un unità di pensiero, azione e sentimento.
Un a trasformazione del sentire e di vedere le forze in gioco per andare oltre il conflitto interiore tra parti opposte e concedersi il piacere di vivere. La Via dell’Essenza è intesa come un insieme di idee, meditazioni attive giochi di ruolo e di tecniche di comunicazione efficace, con elementi attinti dalle scuole spirituali orientali e dalle tecniche di relazione e di espressività nate in ambiti umanistici e psicologici, come la Tecnica della Gestalt o la Bioenergetica, l’Enneagramma e l’Ipnosi. Tecniche e meditazioni opportunamente migliorate e potenziate per l’utilizzo differente, dove la persona che chiede supporto è sempre vista come un’unità fatta di aspetti differenti e antagonisti, sempre comunque complementari, come aggregato, cioè di parti che formano un “individuo-folla” sempre in rerlazione con l’esterno, indivisibile, già perfetto e completo, con la necessità, semmai, e qui viene in aiuto la metodica, di riconoscersi tale.
Le tecniche più facili e significative prendono spunto, dalla Tecnica della Gestalt e di teatro delle voci interiori, e da altre tecniche di comunicazione efficace, nonché dalla rielaborazione dei vissuti in chiave costruttiva, adulta e consapevole del potere personale e di libero arbitrio, non come si intende in psicoanalisi, ma vivendo in modo nuovo… e più consapevole l’aspetto spirituale, universale, unitario e “olistico”, dove riconoscere di avere dei bisogni non solo materiali significa concedersi libertà di essere e di amare, è “osare” nel concedersi la possibilità di evolvere meglio, di avere una qualità complessiva di vita migliore e più felice.
Si sviluppa all’interno di una relazione d’aiuto, come adulti, consapevoli della distanza dal vero benessere e responsabili della propria libertà di agire, per riuscire a migliorare l’interazione delle proprie parti in antagonismo e raggiungere una maggiore gioia di vvivere.
E’ un nuovo approccio ai temi esistenziali non-concettuale, ma attraverso la pratica della relazione tra le nostre parti interiori, un teatro dell’anima per riuscire a collocare ogni sofferenza all’interno di un teatro dove ogni attore può esprimersi liberamente, sfogarsi e ritornare in relazione con le altre parti.
Sono Meditazioni attive sotto il riflesso della Luce Vivente o Fiducia Fondamentale, in una relazione evoluta con se stessi.
SITUAZIONE DI PARTENZA: Desideri e spinte differenti ci portano ad un conflitto intero più o meno consapevole, che una volta evoluto si esprime in forma di dialettica interiore, tali voci interiori, funzioni interne o energie, metaforicamente sono il nostro Pantheon interiore e dal punto di vista evolutivo, il nostro Teatro Sacro di iniziazione alla Fiducia Assoluta: la fiducia fondamentale con cui arriviamo sulla terra e che per un motivo o l’altro si è allontanata dalla nostra consapevolezza, creando un disequilibrio e disorientamento.
In termini di comunicazione relazionale, il risultato sono dei blocchi di comunicazione intra-psichica che come degli specchi proiettono paure e aspettative sugli altri, creando tutte le difficoltà relzionali che conosciamo, questa perdita di efficienza comunicativa tra funzioni interne antagoniste inibisce la capacità innata di amarsi e amare la vita per quello che è, inoltre inibisce la capacità di collaborare, trovare soluzioni condivise, arrivare a scelte ottimali, godere delle differenze interne.
I blocchi espressivi inibiscono la leadership interiore e portano verso la forzatura e la normazione dei comportamenti come difesa semplicistica alla carenza di risorse e l’auto-manipolazione dei sentimenti: un super-controllo che irrigidisce e filtra ogni nostro impulso spontaneo.
L’INTERVENTO: L’intervento è su più piani: di confronto sugli obiettivi e sulla teoria, supporto alla motivazione, affinamento delle tecniche e affiancamento alla pratica, i risultati in base all’impegno personale, portano verso una maggiore autonomia e capacità di gestione delle emozioni e delle azioni, fino ad arrivare alla riconciliazione con le ferite dell’anima, la ricapitolazione della propria vita e all’integrazione di tutti i vissuti in modo coerente con il proprio essere.
MODALITA’ OPERATIVE. Il lavoro individuale si svolge in studio oppure on line, via piattaforma gratuita: Zoom o Skype con sessioni settimanali di un ora ciascuna. I seminari sono l’aspetto più intensivo e sociale, dove le tecniche e la relazione d’aiuto si fondano con L’interazione tra partecipanti in un clima di fiducia e reciproco entusiasmo e voglia di guarire interiormente.
Le sessioni individuali partono da un obiettivo che la persona desidera ottenere, come traccia da cui partire per l’esplorazione e l’espressività delle forze in gioco, il fine ultimo é arrivare ad un nuovo accordo e integrazione della coscienza.
UN PROTOCOLLO UTILE: Personalmente non ho molta simpatia con i protocolli, dato che limitano la creatività dell’operatore, ma devo apmmettere che possono essere di molto aiuto un protocollo operativo metodologico ci può aiutare a mantenere una visione precisa e le radici ben salde nel terreno della realtà, questo è stato lo scopo di aver creato un protocollo dove il punto di riferimento è la dimensione dell’Essenza: IL metodo I PASSAGGI DELL’ESSERE, una mappa e un percorso metaforico e pratico per attraversare le dimensioni limitate dell’ego fino ad arrivare all’espansione di coscienza oltre la mente discorsiva e analitica: l’Essenza.
Il Metodo I PASSAGGI DELL’ESSERE, da me sviluppato in molti anni di studio e pratica professionale, aiuta sia l’operatore, sia il cliente a rilassarsi e procedere assieme verso la visione completa di ogni aspetto interiore, fino ad accompagnare l’interessato a fare l’esperienza dell’illuminazione, intesa come stato oltre la mente ordinaria, il vero stato senza mente, il senso di unità dell’anima, saturo di presenza.
Dopo un certo lavoro di riequilibrio delle emozioni e di recupero di efficienza comunicativa sia verso se stessi, sia verso gli altri, il lavoro va nella direzione del riconoscimento e ricordo dell’Essenza e nello sviluppo sempre più completo di una comunicazione tra la parte profonda intuitiva e la parte più superficiale e discorsiva.
DI COSA SI PARLA: Si parte da un conflitto interno, da un desiderio inespresso, da un bisogno di integrazione, da un obiettivo aziendale, da una pretesa frustrata, da una sofferenza generica, da qualunque stato indesiderato, questo per avere lo stimolo ad agire in una certa direzione costruttiva e poi ampliare espressione di tutte le voci interiori fino alla loro completa riappacificazione e reintegrazione nell’unità dell’anima.
OBIETTIVI E TECNICHE: Obiettivi secondari alla Meditazione Attiva sono di riacquistare il senso di calma, speranza e sicurezza, inoltre riconoscere la natura Unitaria, Universale e Perfetta delle forze opposte, antagoniste e conflittuali che determinano la nostra vita.
La scuola promuove alcune metafore utili per crescere: un esempio? “Il Teatro dell’Anima” dove evolvere e trovare nuove armonie ed nuovi equilibri in un processo continuo di comunicazione, espressività e incontro con l’amore.
IL Lavoro è prima di tutto pratico, attraverso incontri individuali e seminari intensivi, corsi on line di condivisioni, inoltre corsi di formazione per chi intende far diventare la passione della crescita interiore anche una professione d’aiuto altamente specializzata, seria e giustamente retribuita.
INFLUSSI FILOSOFICI: un approccio nuovo per lo sviluppo della visione della verità intesa come “insieme indiviso di parti/funzioni antagoniste e complementari” e allo stesso tempo antico e tradizionale nella ricerca della Verità nell’unione degli opposti, così come ci ha tramandato la sapienza orientale, in particolare del Tantra,
Altri spunti utili provengono dalla visione che l’Enneagramma ci propone come una Realtà Suprema fatta da nove percezioni soggettive, che assieme formano l’Unità della Realtà e dove ognuna rappresenta sia un modo specifico di osservare e di percepire il mondo in modo distorto, cioè dalla prospettiva della ferita originale specifica, sia una visione della perfezione dal punto di vista dell’Assoluto, cui fare riferimento per “intuire” la Fiducia Fondamentale, riconoscerla e ripristinarla in seno alla coscienza di sé.
ALLENAMENTO: L’obiettivo é allenarsi ad uscire dalla sofferenza e dalle emozioni dolorose, dalla paura, dallo stress e dall’ansia, sempre più velocemente in un processo di apprendimento graduale dei passaggi chiave che permettono di avere una mappa precisa per “viaggiare “ tra le dimensione dell’essere e connettersi alla fiducia fondamentale al di là di esse, nella dimensione dell’Unità, la dimensione della Non-mente o Essenza..
COSA NON FACCIAMO: Non è psicoterapia e l’approccio, sebbene ottenga ottimi risultati, non intende sostituire la medicina ufficiale, anche se può essere d’aiuto a chi fa un percorso psicologico con uno psicoterapeuta, il Lavoro in connessione con l’Essenza parte da principi diversi e presupposti diversi, in particolare parte dal presupposto che la persona che chiede aiuto è adulta e responsabile di se stessa e decide di avere un confronto o degli spunti su cui proseguire nel proprio cammino di ricerca, di autoguarigione e di autorealizzazione.
OLTRE LA PSICOLOGIA: La fiducia psicologica per esempio, chiamata anche auto-stima ecc. può aiutare in un percorso spirituale, ma non è sufficiente per inoltrarsi negli abissi DELL’ESPERIENZA COSCIENTE DEL VUOTO che si incontrano inevitabilmente prima dell’accesso alla dimensione spontanea dell’essere.
La psicologia e il suo braccio operativo: la psicoterapia non hanno accesso alle dimensioni spirituali, cioè all’aspetto ontologico dell’essere che per loro natura esulano dell’indagine razionale e dimostrativa, la dimensione ontologica è anzi, vista come un “dogma”, come l’effetto del disagio psicologico, al limite, come l’espressione della visione ispirata tipica delle allucinazioni di santi e di visionari, dunque siamo quasi agli antipodi di ciò che invece sosteniamo nella nostra pratica quotidiana e che offriamo come percorso iniziatico alla parte adulta e consapevole della persona che vuole ritrovare proprio quella dimensione spirituale.
Ciò non toglie la validità e talvolta la necessità dell’intervento psicoterapeutico per disagi gravi della personalità, ma il nostro apporto è diretto all’anima e al libero arbitrio della parte “sana “ dell’essere umano.
L’approccio psicologico d’altronde si basa su studi e verifiche di fatti accaduti nell’infanzia del soggetto che avrebbero determinato secondo teorie differenti un fallimento del “contenimento” dell’ambiente famigliare, in altri termini cure inadeguate da parte dei genitori o figure analoghe. Tali teorie non spiegano perché alcuni bambini e poi gli adulti, in condizioni molto simili sviluppano comportamenti e reazioni allo stress molto differenti, né riescono a spiegare in modo convincente perché alcune persone fanno molta fatica a recepire gli insegnamenti spirituali e altre sembra quasi che siano già iniziate, che abbiano già conosciuto l’esperienza e che siano già in contatto con quella dimensione spirituale oltre la mente dialettica e razionale.
NON E’ NEW AGE NE’ SCIROPPO DI SPIRITUALITA’: nulla a che fare con gli alieni che ci controllano, né metodi più o meno “smart” o “quantici” per guarire malattie in 5 minuti, non si fanno miracoli, semmai il miracolo è scoprire chi siamo veramente, né incitiamo a sognare ad occhi aperti, insomma, evitiamo nei limiti del possibile e nei limiti della sopportabilità soggettiva di costruire una struttura ulteriore sopra la struttura già esistente. Non è un dogma, ma una prassi che utilizziamo con il contagocce, solo in caso di necessità e urgenze.
Quindi evitiamo di assecondare troppo le richieste iniziali del cliente che vorrebbe sovra-costruire un sistema mentale al sistema di chiusura già esistente e lo invitiamo, più o meno dolcemente a comunicare meglio con se stesso, ad ascoltarsi, trovare una nuova soluzione più vera e soddisfacente e ad amarsi per quello che egli è, proprio partendo dalla dimensione vulnerabile. Si lavora assieme per il riconoscimento della struttura di difesa e ci si concentra così profondamente, così intensamente su di essa, fino a quando si sentirà vista ed accettata al punto che spontaneamente lascerà la presa per aprirsi al contatto sensoriale intenso con gli stimoli esterni, nella meraviglia e nell’amorevole sensazione di sicurezza.
ESPERIENZE DI PANCIA: Per riuscire a liberare “la Tigre” dentro di noi, le potenzialità latenti intrappolate nei blocchi difensivi e rappresentate dalle contratture della muscolatura profonda nelle miofasce e nel tessuto connettivo, necessita sicuramente una guida esperta, è un esperienza “di pancia”, avventurarsi in questa dimensione da soli non è consigliabile poiché richiede di potersi lasciare andare, appunto, senza controllo e per questo motivo c’è bisogno di una consolidata relazione di fiducia con un esperto.
A prescindere dagli studi e dalle lauree conseguite, tali competenze del “facilitatore” sono acquisite con l’iniziazione diretta e la pratica dei passaggi attraversando in piena coscienza, le dimensioni del potere illusorio della mente, alcune delle quali sono preverbali e preconcettuali e richiedono una padronanza dei processi bio-energetici (energia Kundalini), non accessibile attraverso i paradigmi della psicologia tradizionale, é un tipo di conoscenza esperienziale che non è prevista dalla “teoria dei traumi infantili” su cui si basano i programmi universitari e i corsi di specializzazione convenzionali,.
A parte i “maghi” della guarigione istantanea, i miracoli e le tecniche “smart”, solo un’adeguata preparazione di anni di pratica su se stessi, di esperienza delle catarsi energetiche ed emotive sugli altri e di pratica quotidiana della meditazione attiva, può garantire quella sufficiente presenza e trasparenza emotiva nella relazione d’aiuto necessarie per infondere quella fiducia necessaria per lasciarsi andare e avventurarsi nei reami dell’ignoto e poi dell’amore.
COME DETERMINARE LA COMPETENZA DI UN INSEGNATE/MAESTRO: Bisogna comprendere che per accedere alla dimensione della Fiducia Assoluta e ancor più per guidare un altro oltre la dialettica interiore e oltre l’idea stessa di esistere in forma separata dal tutto, non basta una conoscenza teorica, ancorché supportata da una buona fede o dalla fantasia e auto-suggestione di aver compreso il concetto, ma di una reale esperienza nell’aver attraversato le dimensioni dell’ego in piena presenza emotiva, di aver appreso come abbandonare il controllo su di se stessi e aver fiducia che ciononostante l’universo ci è di sostegno e ci ama.
Questa consapevolezza viscerale deriva dalla pratica assieme ad un maestro esperto, secondo me, necessita dell’esperienza consolidata di aver contattato a sufficienza quella sicurezza necessaria ad accettare che le cose stiano andando proprio come è giusto che vadano..
CENTRARSI NELLA PANCIA: Questa qualità di competenza relazionale del maestro/insegnate/facilitatore non dipende dalle parole, né dalla conoscenza, né dalle emozioni che egli manifesta, ma dai fatti. L’esperienza del passaggio dimensionale dai reami dell’ego alla dimensione dell’Essenza si vede dalle azioni di una persona e non dalle parole che dice o dalle emozioni che ha, è una qualità di “pancia”, un sentire sensorialmente basato e centrato nella pancia, una sicurezza nell’agire centrato sul sentire di pancia, sul sentisi connesso con l’Origine della verità.
PER CONCLUDERE OGGI: La Via dell’Essenza è un modo di interagire con le nostre energie archetipiche, con le potenti energie che “albergano” dentro di noi e con gli aspetti mistici e magici del mistero dell’ignoto e delle risorse inespresse. La Via dell’Essenza è un approccio semplice, una relazione appassionata, sentita, vissuta con se stessi e poi verso gli altri, che rivaluta l’espressività e le sfumature del nostro sentire, che da respiro ai nostri polmoni che sviluppa il movimento spontaneo, che da coraggio per esplorare i nostri più intimi desideri, che ci facilita e ci svela la meraviglia del nostro passaggio su questa terra.
Luca
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“Tutto nasce in questo istante, tutto finisce in questo istante, è qui che trovi la risposta a tutti i tuoi quesiti, basta intensificare la sensazione che provi proprio ora, fino all’Essenza.”
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