L’approccio fonda le proprie radici nel Tantra Yoga e nella prassi della tecnica della Gestalt sviluppata da F. Pers nell’ambito della psicologia umanistica, poi esportata nelle pratiche olistiche e di riequilibrio emotivo.
Come si svolge il lavoro pratico?
Mediante una Relazione di Fiducia attraverso dei colloqui individuali o incontri di gruppo, seminari e corsi in diretta anche on line di studio e pratica di presenza. Nei colloqui si lavora su problematiche concrete ed emozioni indesiderate per oltrepassarle deliberatamente in totale presenza in modo da allenarsi ad uscire spontaneamente dall’identificazione con una o l’altra parte interiorizzata.
Questo sviluppa la coscienza della parte adulta, consapevole di avere il potere di essere presente qui e ora.
Dopo aver sviluppato l’intelligenza emotiva e un io adulto in grado di assumersi la responsabilità delle emozioni in gioco in grado di affidarsi all’intelligenza intuitiva dell’organismo inteso in senso globale, allora si comincia ad esplorare i bordi delle identificazioni, i confini stessi dell’identificazione, quei confini che impediscono di sperimentare la spazialità interiore e il flusso dell’abbondanza e degli stati di meraviglia e sublime soddisfazione di esistere.
Sono quei confini che l’io infantile aveva eretto per definirsi e proteggersi dalle ferite inflitte dall’esterno che nella nostra pratica diventano i luoghi di partenza per l’esperienza espansa e senza confini, nella meravigliosa pacatezza del silenzio interiore.
Questo lavoro preliminare di rinforzo della consapevolezza del proprio potere è fantastico e dona la capacità di dire no e dire si alla vita, è l’anticamera dell’apertura del cuore, che solo con un io adulto e stabile puà avvenire in piena sicurezza.
Con la strutturazione di una sana autostima e lo sviluppo di una leadership interiore centrata sull’ascolto delle debolezze e dei bisogni profondi dell’anima, si apre sempre più un flusso di abbondanza e amore e si sviluppa un senso di essere nel posto giusto nel momento giusto, un senso di coerenza e significato verso l’esperienza che chiamiamo vita.
in questa fase, il fine è fare il balzo intuitivo oltre le illusioni di essere vulnerabili e impotenti, oppure di non avere le risorse sufficienti per liberarsi da condizionamenti imposti dalla cultura di origine e dalle regole di socialità, questi limiti sono superati dalla forza che deriva dall’aver visto e vissuto lo stato di “non-mente”, ovvero la realtà ontologica esistente oltre i concetti filosofici e le teorie psicologiche, aver raggiunto almeno una volta in piena presenza la Fonte del nostro vero Sè, l’origine da cui siamo venuti in questa dimensione materiale.
Altri effetti del processo di consapevolezza e liberazione della mente:
La prassi della meditazione attiva, della concentrazione estesa e dello sguardo continuativo, porta ad un allenamento alla fiducia fondamentale, nell’organismo in quanto insieme di tutte le parti, allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e questo, via, via guida il praticante, nel mettere a confronto e in relazione costruttiva le parti vulnerabili con quelle forti e di sostegno dentro di sé.
Sintetizzando la pratica sviluppa:
Maggiore lucidità, attenzione, consapevolezza delle emozioni altrui, capacità di mettersi nei panni degli altri, conoscenza delle implicazioni emotive, costi delle proprie scelte, non solo a livello economico, ma sopratutto emozionale e relazionale, capacità di analisi dei costi e benefici delle proprie scelte, scelta strategica delle vie di fuga e/o di piani alternativi a quelli previsti dalle scelte politiche del momento, capacità di aiutare gli altri nel divenire autonomi e pensare con la propria testa, aumento della centratura e del radicamento nella corporeità, nella sessualità e nel piacere sensoriale, capacità di intervenire tempestivamente in caso di crollo della fiducia e/o di difficoltà gravi: di salute, finanziarie, relazionali, di lavoro…
Puoi approfondire una delle tecniche più potenti: La tecnica della Scrittura Iniziatica da qui
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Un approccio completo che risponda a tutti i tuoi dubbi?
“Assolutamente, no, anzi, ti insegna a farti le domande giuste, le risposte le troverai da te. Sviluppa la tua autonomia e la tua motivazione a trovare sempre più la direzione giusta e il senso appropriato della tua vita.”
Se hai già un pò di esperienza nel lavoro su te stesso, avrai intuito che innanzitutto ti serve un lavoro pratico, un metodo e avrai già capito che le teorie non ti servono molto, se non a “motivare” la pratica, un lavoro su se stessi deve essere efficace e possibilmente assistito da un esperto che al bisogno ti sia vicino e che ti dia delle dritte nei passaggi più difficili e che, sopratutto non crei dipendenza emotiva, anzi ti aiuti a sviluppare la tua autonomia nella pratica.
Questo approccio centrato sul recupero della Fiducia Fondamentale, si basa sulla pratica della presenza, mediante vari giochi e meditazioni, ti aiuta ad usare la tua intelligenza in modo creativo ed efficace: Primo per esplorare chi sei, secondo per scoprire il valore di dove ti trovi proprio adesso e terzo per assumerti la responsabilità di dare direzione e senso alla tua vita, ovvero di essere chi sei veramente.
Se ti è piaciuto questo articolo, approfondisci adesso prima che la mente lo metta sotto la polvere di tutte le altre priorità materiali e di routine.