La vittima interiore e il risveglio

LA VITTIMA INTERIORE, L’INQUIETUDINE ESISTENZIALE E IL RISVEGLIO

“Svegliarsi é biologicamente sensato!” Ti aspetta un meraviglioso viaggio di esplorazione di te, del mondo e della dimensione Divina insita in te stesso”.

Se senti inquietudine, ansia, paura, significa che sei vicino ad un’apertura, uno spazio aperto della tua anima, questo fa paura, è normale, sei vicino al “magma” dell’energia fondamentale (Kundalini), alla possibilità di un nuovo livello di vitalità, è la coscienza delle tue potenzialità e questo fa paura.” Il vulcano potrebbe esplodere….  che paura! ” stai semplicemente percependo il tuo potere di cambiare e questo inquieta, tutto qui!

Quando sei vicino ad una piccola o grande apertura, le parti opposte si attivano perché hanno funzioni vitali opposte e deve essere così, è normale che ci sia paura o ansia, si svegliano bisogni differenti e antagonisti e inizia una lotta… come è giusto che sia! L’organismo va sotto stress proprio quando stai uscendo dalla tua zona di confort, una parte di te percepisce un pericolo imminente, anche se nulla di oggettivo potrebbe giustificarlo: è l’illusione della mente quando è parziale!

Quando ti avvicini alla Luce, ad un piccolo o grande spiraglio di amore, sei vicino al Risveglio, e se inizi a sentire inquietudine o paura, è un buon segnale, la cosa più utile è avere un assistente esperto di presenza, tutto qui.

L’angoscia, il dubbio e l’insoddisfazione sono segnali che c’è in atto un confronto tra bisogni differenti, non sarebbe logico altrimenti, possiamo dire un confronto tra energie maschili e femminili energie che possono essere molto forti, molto radicate in te, se sei una persona vitale e creativa, è normale che tu abbia energie opposte e molto potenti e questo la tua cultura e l’educazione ricevuta potrebbero considerarlo molto pericoloso. In realtà è solo molto vitale, energia in azione, molto interessante, ma ti hanno insegnato che devi uniformarti e controllare le tue emozioni, allora la tua energia diventa un problema sociale, allora sei tenuto a fare delle scelte tra essere accettato dalla società oppure essere vitale e quasi sempre scegli la società. Questa scelta comporta infelicità, dubbio, insoddisfazione e malattia, ma tu hai bisogno immenso dell’approvazione del clan-famiglia, qualunque forma esso abbia preso ora: partner, famiglia d’origine, figli, azienda, club, il tuo gruppo di crescita stesso potrebbe chiederti di uniformarti ad un certo comportamento… è tutto normale, tutti i gruppi richiedono delle norme sociali da sosttostare, è semplicemente un fatto.

Il problema è che il tuo istinto “sociale” prende paura anche solo di esprimere gli opposti e così li inibisce e sopprime l’energia vitale, così si rende sempre più difficile qualunque cambiamento, perché il tuo sistema ha dimenticato si è bloccato nella comunicazione tra estremi opposti, gli opposti hanno dimenticato come confrontarsi!

Ciò che ti serve per risvegliare la vitalità, allora, non è un cambiamento radicale, ma piuttosto un allenamento al confronto, non una repressione ulteriore di una parte di te, ma piuttosto l’espressività proprio degli opposti, in modo da “obbligarli” a comunicare nuovamente tra di loro, esprimersi intensamente fino alla completa soddisfazione e poi arrivare alla comprensione: nei seminariche tengo, pratichiamo spesso la Meditazione Attiva per questo scopo e  anche la Meditazione Dinamica di Osho è molto utile (se eseguita con competenza) e altri esercizi a terra estendendo  le gambe e facendole vibrare (esercizi bioenergetici) sono utilissimi a tale scopo.

Probabilmente, ti hanno convinto che solo la razionalità e il tuo potere di controllare le emozioni ha valore per avere diritto ad essere riconosciuto in una qualunque società: famiglia, coppia, azienda, amici, ti hanno probabilmente convinto che è stupido comunicare spontaneamente, che bisogna lottare contro se stessi, che esiste una parte di te negativa da eliminare, sopprimere, cambiare o come minimo “migliorare”.

Per questo motivo esiste la sofferenza: il rifiuto degli aspetti istintivi, aggressivi, vitali e sessuali, c’è molta paura nel aprire anche solo delle finestre su queste dimensioni interiori, perdendo di vista il vero senso del vivere e della tua verità interna.

Per riprenderti il diritto di essere integro, completo e vero, puoi scegliere la tua via, quella che ti è più consona, ma è necessario farlo per dare senso compiuto al vivere.

Tutta questa complessità deriva da un altro fenomeno della mente: l’identificazione con la “vittima interiore” e per riuscire ad intuire questo livello sottile, devi aver prima riconosciuto il tuo ruolo di vittima e i vantaggi secondari che esso comporta, almeno averne riconosciuto l’esistenza. Fare i conti con la vittima interiore, significa riconoscere la nostra vulnerabilità e l’utilità di essere aiutati a sviluppare le nostre risorse e la nostra fiducia fondamentale. La vera crescita spirituale parte da questa presa di coscienza della nostra vulnerabilità. Questa consapevolezza della vittima è la chiave per aprire la porta al vero potere personale nel liberarsi dalle illusioni, è l’iniziazione al potere personale e alla fase adulta, alla capacità effettiva di cambiare le cose. Dietro l’identificazione con la vittima interiore c’è sempre un dolore e se non hai elaborato sufficientemente il dolore che sta dietro, prima o poi sopraggiunge una rabbia tremenda, per non riuscire a controllare il dolore stesso… (la bestia), ma questo lo tratterò in uno dei prossimi articoli…

Dunque è difficile pensare a qualunque risveglio, senza prendere coscienza della vittima interiore e della rabbia nello scoprirsi vulnerabili.

Il cosiddetto risveglio implica una scelta adulta, la scelta di assumersi la responsabilità della propria vita, che significa sentire tutte le parti in gioco, nella loro intensità originale e metterle in comunicazione. Il lavoro nella Via dell’Essenza è appunto questa messa in relazione delle parti e lo sviluppo di un dialogo costruttivo, in modo che trovino assieme il motivo per sviluppare una relazione empatica, un nuovo accordo, via via sempre più evoluto, sempre più vero e spontaneo, è la consapevolezza di essere una cosa siola, una spinta vitale unica che vuole vivere.

Sentire inquietudine è dunque un ottimo segnale che una parte di te anche se nascosta “intuisce” la Luce, intuisce la possibilità di lasciarsi essere spontanea, naturale, genuina, normale.

Questa inquietudine o paura è dunque la porta per uscire da questa illusione di essere una vittima, richiede però una scelta: ora siamo adulti e abbiamo tutte le possibilità di scegliere il vero beneficio e possiamo anche calcolare il rischio delle nostre azioni, la maturità sessuale ci da la capacità di scegliere se stare tra le “vittime” del karma, dei genitori, della società, del fato, ecc, oppure se rimboccarci le maniche e far qualcosa di concreto per stare tra coloro che credono nella parte essenziale perché l’hanno vista, sentita, sperimentata l’esistenza. Se scegli di stare dalla parte di chi sa di meritarsi un’esistenza completa e vera, prendi in considerazione seriamente di allenarti a rilassarti e ascoltarti in profondità, darti fiducia e chiedere aiuto a chi ti ispira fiducia, datti un po’ di tempo e speranza e osa, perché nessuno farà il lavoro per te.

Si tratta di una scelta, con tutte le difficoltà che essa comporta, ma solo una scelta… da che parte stare?

Tu da che parte stai? Dalla parte delle vittime… che hanno sempre ragione, oppure dalla parte degli esploratori della verità, che si mettono in discussione, pur di liberarsi dalla sofferenza?

Se stai dalla parte delle vittime hai già vinto, sei già a posto, sei già arrivato, non serve che tu faccia nessuna fatica, qualcuno prima o poi ti salverà… prima o poi!

Dunque se vuoi vincere, non devi far altro che sentirti totalmente violato, ferito, abbandonato, tradito, respinto e la psicologia ti può aiutare in questo percorso di convincimento, se vuoi vincere e confermare che hai ragione tu, che hai ragione nell’essere arrabbiato, deluso dalla vita, depresso, triste, se vuoi veramente aver ragione nello star male per tutto quello che ti è capitato, devi semplicemente studiare psicologia e tutto diventerà chiaro, la legge di causa ed effetto ti aiuterà a convincertene.

E’ tutto logico, ormai lo hanno studiato gli scienziati della psiche, è tutto maledettamente comprensibile, è tutto così indelebile, scritto nella tua memoria, basta solo indagare e troverai tutte le chiavi per convincetene, “sei veramente stato violato, abusato, ferito rifiutato, ingannato, usato, violentato”… dunque sei una vittima… dunque hai ragione !

Una volta compreso questo fatto, non c’è molto altro da fare, sei già arrivato alla fine, sai tutto, sai esattamente come sono andate le cose, dunque non ti resta che fartene una ragione, sei indiscutibilmente una vittima del fato o di qualcuno che dall’esterno ha violato qualche tuo diritto, qualche tua sensibilità, qualcosa da fuori è intervenuta in modo aggressivo e violento e ti ha cambiato le tue origini divine, il problema è che ora non sai più come tornare indietro, le tue convinzioni ti trattengono dentro la prigione cognitiva della legge di causa ed effetto, tutti quegli studi, quei ricordi elaborati per trovare una causa definitiva una logica inconfutabile ora sono diventate delle sbarre d’acciaio della tua prigione cognitiva.

Se invece te ne freghi della logica e delle cause e vuoi uscirne, se ancora hai un piccolo dubbio, puoi decidere di buttare via tutta questa cultura della vittima e scegliere di stare dalla parte degli adulti, puoi rifiutarti di credere che sia l’unico modo di vedere la realtà, anche se la condizione di vittima è supportata da studi “scientifici”, rimane una tua scelta, sei solo tu il padrone della tua vita e puoi decidere di rimettere tutto in discussione, in fin dei conti, sono fatti tuoi, la vita è tua e sta a te decidere come giocarti gli anni che ti rimangono da vivere, è una scelta intima e personale, sta a te decidere che ruolo avere verso la tua crescita interiore, decidere che esperienza ti manca, che priorità dare alle esperienzìe che vuoi fare, che cosa vuoi sperimentare ancora prima della tua fine, insomma puoi rifiutare la logica della vittima e darti da fare ad esprimere ogni tua parte fino ad integrare l’intera anima, fino ad sentirti totalmente realizzato… anche se imperfetto!

Fondamentalmente hai 2 scelte: 1) ti affidi alla magia, nelle sue infinite forme, più o meno efficaci, antiche, moderne e modernissime 2) ti rimbocchi le maniche e cominci a scavare, finché arriverai allo sfinimento e ti lascerai andare, a quel punto tutto scomparirà, anche tu scomparirai e sarai Uno senza secondo, riunificato, senza scopo, senza causa, senza effetto, semplicemente nel presente, potrà accadere una sola volta o migliaia di volte… ma succederà, èp questione solo di insistere assistito da qualcuno che l’abbia fatto su se stesso.

Per oggi l’articolo si ferma qui, spero che per te sia stato interessante, prossimamente parlerò di come affrontare la “bestia” che non è altro che il potere dell’orgoglio nascosto dalla “buona volontà” e che ha sempre a che fare con l’identità di “vittima”, inoltre spiegherò che ruolo ha nel lavoro di crescita spirituale se si vuole ottenere dei concreti risultati..

Se sei interessato, i seminari di gruppo che saltuariamente organizzo contattami, i seminari sono momenti ideali per sperimentare, unirti ad altra gente che si impegna a conoscersi e ha piacere di condividere, confrontarsi, darsi fiducia per andare avanti, sono gruppi di persone che non si accontentano dei concetti e delle promesse, di ciò che leggono nei libri, persone che vogliono mettere in pratica, ottenere risultati,  gustare, ascoltare, vedere e sperimentare l’essenza della vita.

Sappi che se ti interessa lavorare su di te,  ti aspetta un po’ di impegno, nulla si ottiene senza impegno, ma ne vale la pena, perché è proprio questa fatica che da senso al vivere. Sono proprio le difficoltà, i dubbi, le delusioni che ti forgiano nel percorso verso la piena libertà e gioia di vivere, sono le difficoltà che ti stimolano a vincere ansia, paura e stress e poter stare faccia a faccia con la paura fondamentale: il vuoto… in piena presenza.

Quello che posso offrirti, in base alle disponibilità, sono delle consulenze individuali, un percorso di Lavoro su te stesso/a che parte dalla tua realtà interna e ti aiuta ad evolverla e seminari di gruppo: iniziazioni agli stati profondi, sostegno e assistenza nei processi personali di esplorazione, crescita e riconoscimento delle tue risorse e potenzialità. Se ti interessa approfondire puoi sempre prenotare un colloquio iniziale gratuito, sono disponibile a chiarirti dubbi, a rispondere alle tue domande specifiche.

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Tutto nasce in questo istante, tutto finisce in questo istante, è qui che trovi la risposta a tutti i tuoi quesiti, basta intensificare la sensazione che provi proprio ora, fino all’Essenza.”


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